Chiesa Parrocchiale San Michele Arcangelo

Chiesa Parrocchiale San Michele Arcangelo

La primitiva chiesa romanica, ricordata nel 1259, divenne parrocchia nel XV secolo. Nel 1733 i feudatari olevanesi diedero avvio alla costruzione di una nuova chiesa, completata undici anni dopo. Il progetto venne affidato all’architetto Lorenzo Cassani (1687-1767) illustre esponente del barocchetto pavese.
Nella chiesa l’artista espresse nuove tecniche architettoniche e decorative, trasformando la pesantezza del barocco milanese nella tranquilla sobrietà neoclassica.
La facciata é giocata leggermente sulla linea curva con ampie finestre decorative. L’interno, a pianta poligonale (é un’ellisse con inseriti quattro rettangoli corrispondenti all’ingresso ed ai tre altari), fu affrescato fra il 1897 ed il 1904 dai pittori Luigi Morgari, autore della Lotta di San Michele contro le forze maligne, raffigurata sulla volta, e Boniforti, a cui viene attribuita la Cena del Signore che troneggia sul coro. L’altare maggiore, realizzato con forme barocche in un unico blocco di marmo, custodisce un bellissimo crocefisso ligneo risalente al medioevo.
A sinistra si trova un pulpito barocco con confessionale in noce, mentre più avanti si apre l’altare della Madonna del Rosario, dove si ammira una statua lignea della Vergine, eseguita dal maestro Michele Tiraboschi nel 1741, e quattro tele, raffiguranti Sant’Agata, Santa Lucia, Sant’Apollonia e Santa Margherita, attribuite al pittore pavese Carlo Antonio Bianchi (sec.. XVIII). Dello stesso artista sono anche le quattro tele, raffiguranti San Ponzio, Sant’Antonio e due angeli, conservate nell’altare di destra dedicato ai SS. Giochino ed Anna.
Da quest’ultimo altare si accede alla cappella della Beata Vergine di Settembre e del Deposito, dove si ammira una statua lignea del cinquecento.
La sacrestia conserva antichi libri e documenti dell’archivio parrocchiale, raccolti fin dal 1595. L’alto campanile risale al 1749.

Ultimo aggiornamento

21 Dicembre 2020, 23:26