Olevano di Lomellina
L'abitato, che conserva l'aspetto del tipico borgo rurale, si sviluppa con pianta dispersa attorno alle strade provinciali SP 57 e 14. Stazione ferroviaria sulla linea Alessandria-Milano.
Un famoso storico lomellino dell'ottocento descriveva la popolazione lomellina come gente buona, laboriosa, proba ed istruita ma con lo spiccato difetto delle liti per ragioni di proprietà, è proprio in una sentenza del 10 luglio 789, emessa a seguito di una di queste liti, che viene citata per la prima volta una località di nome Orevanum.L'origine del borgo sembra essere tuttavia molto più antica: alcuni storici fanno derivare il nome di Olevano da Aula Laevorum, cioè Corte dei Levi, antiche popolazioni liguri che abitavano queste zone un millennio prima di Cristo; altri, forse con maggior ragione, derivano l'etimo dalla voce celtica Ianum, cioè pianura, o meglio dall'espressione Ol Ebam, con la quale i Celti avrebbero indicato la pianura nella valle.
I ritrovamenti archeologici effettuati nel 1892 nei pressi della cascina Melegnana ed in località Dosso di Francia e nel 1903 in località Mortizza hanno portato alla luce numerosi sepolcreti con i relativi corredi funebri di epoca gallo-romana, confermando che la zona orientale del territorio comunale era attraversata da un'antica strada romana che dal Sempione portava a Genova.Nulla si conosce delle vicende del borgo sotto la dominazione dei Longobardi e dei Franchi, lo ritroviamo però citato in un diploma di Enrico II del 1014 come Olivolum...
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